L’aria compressa prodotta da compressori e trattata da filtri ed essiccatori deve essere distribuita alle singole utenze per il suo utilizzo. Ma per quanto possa essere messo a punto in maniera certosina, un elemento essenziale per il corretto funzionamento di un
impianto di distribuzione di aria compressa è rappresentato dall’età delle tubazioni. Se queste sono logore o troppo vecchie il
rischio di perdite aumenta esponenzialmente, con conseguenti ripercussioni sul grado di efficienza e produttività dell’impianto.
Il primo fattore di cui le aziende devono tener conto, dunque, è la messa punto di una
struttura tecnologicamente avanzata, in linea con gli standard moderni. Inoltre, reti di distribuzione dell’aria compressa sotto o sovra dimensionate, sistemi progettati male o filtri intasati possono impattare negativamente sulle performance dell’impianto.
Come si dimensiona una rete di distribuzione di aria compressa
Naturalmente, anche il corretto
dimensionamento della rete di distribuzione dell'aria compressa esercita un'influenza diretta sulle prestazioni dei compressori, delle utenze e quindi sui costi della produzione dell'aria compressa.
I
criteri più importanti per il dimensionamento della rete di distribuzione dell'aria compressa sono:
- portata volumetrica;
- pressione di esercizio;
- analisi della linea di distribuzione dell'aria compressa;
- caduta di pressione.
Tenendo conto di questi criteri si può determinare il
diametro corretto della tubazione dell'aria compressa.
Va specificato che andrebbe sempre considerata la
differenza di costo tra progettare l’impianto correttamente la prima volta e ricostruire l’intera rete di distribuzione in seguito. Relativamente ai materiali, il consiglio è di scegliere un sistema di distribuzione
leggero,
modulare e che possa essere ridimensionato in un secondo momento, nel caso in cui il fabbisogno di aria compressa aumenti o vari col tempo.
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